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TITOLO XII – STRUTTURE SCOLASTICHE e GESTIONE DELLE RISORSE

Regolamento d'Istituto

Descrizione

Art. 40 USO DI LABORATORI E DELLE AULE SPECIALI
1. I lavoratori e le aule speciali sono assegnati dal Dirigente Scolastico all'inizio di ogni anno alla responsabilità di un docente che svolge funzioni sub-consegnatario ed ha il compito di curare l'elenco del materiale disponibile, tenere i registri del laboratorio, curare il calendario d'accesso allo stesso, proporre interventi di manutenzione, ripristino, sostituzione di attrezzature, ecc..
2. I docenti interessati concorderanno con i colleghi i tempi di utilizzo da parte delle classi.
3. In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali il docente di turno è tenuto ad interrompere le attività se le condizioni di sicurezza lo richiedono e ha segnalare la situazione tempestivamente al Dirigente Scolastico per l'immediato ripristino delle condizioni di efficienza e al fine di individuare eventuali responsabili.
4. Le responsabilità inerenti all'uso dei laboratori e delle aule speciali, sia per quanto riguarda la fase di preparazione delle attività sia per quella di realizzazione delle stesse con gli allievi competono all'insegnante nei limiti della sua funzione di sorveglianza e assistenza agli alunni.
5. I laboratori e le aule speciali devono essere lasciate in perfetto ordine. Al fine di un sicuro controllo del materiale, l'insegnante prenderà nota della postazione e degli strumenti assegnati allo studente o al gruppo di studenti.
6. L'insegnante avrà cura, all'inizio e alla fine di ogni lezione, di verificare l'integrità di ogni singola postazione e di ogni singolo strumento utilizzato. L'insegnante, qualora alla fine della lezione dovesse rilevare danni che non erano presenti all'inizio è tenuto a darne tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico.
7. Nell'Istituto funzionano le seguenti biblioteche:a) biblioteca docenti;b)biblioteca alunni di plesso. Alla biblioteca docenti possono accedere per la consultazione ed il prestito, i docenti, il personale non docenti e i membri del Consiglio di Istituto.Il prestito di libri ha una durata massima di 30 giorni: trascorso questo periodo può essere rinnovato per altri 15 giorni se il volume non è stato nel frattempo richiesto da altri.
8. L'accesso degli alunni alla biblioteca e al prestito libri avviene solo alla presenza di docente responsabile.
9. Periodicamente i referenti di plesso effettuano un controllo sullo stato dei sussidi e degli strumenti didattici.
10. I locali scolastici comprendono: le aule per le singole classi, i laboratori, le palestre, gli uffici di direzione e di segreteria, i refettori, il giardino esterno alla scuola. L'utilizzo funzionale di tali spazi è definito nel patto regolativo di ogni plesso stilato ad inizio d'anno.
11. La scelta del materiale necessario alle attività che si svolgono nei laboratori e tutte le altre incombenze di natura didattica connesse con il loro funzionamento sono di competenza del Collegio dei docenti. Quanto sopra vale anche per le palestre.
Art. 41 SUSSIDI DIDATTICI
La scuola è fornita di sussidi per il lavoro educativo – didattico e di materiale il cui elenco è consultabile presso ogni plesso scolastico. Tale elenco ne specifica anche l'uso e i possibili utilizzatori. I docenti,i non docenti, gli alunni sono tenuti a curare il buon uso, la conservazione e la piena efficienza dei sussidi.
Art. 42 DIRITTO D’AUTORE
Il materiale cartaceo, audiovisivo ed informatico è sottoposto alla normativa sui diritti d'autore, quindi i docenti si assumono ogni responsabilità sulla riproduzione e /o duplicazione dello stesso
Art.43 DISTRIBUZIONE MATERIALE INFORMATIVO E PUBBLICITARIO
1. Nessun tipo di materiale informativo o pubblicitario potrà essere distribuito nelle classi e nell'area scolastica, senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico.
2. È garantita la possibilità di scambio e di circolazione di ogni tipo di materiale utilizzabile nel lavoro scolastico (giornali,ecc.) e di quello frutto del lavoro della scuola stesso e delle classi (giornalino,mostre,ricerche).
3. È garantita la possibilità di informazioni ai genitori da parte di enti, associazioni culturali, ecc.
4. La scuola non consentirà la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo economico e speculativo.
5. Il Dirigente Scolastico disciplinerà la circolazione del materiale.
6. Per gli alunni si prevede di:
 distribuire il materiale che riguarda il funzionamento della scuola;
 Autorizzare la distribuzione del materiale relativo alle attività sul territorio a livello comunale e comprensoriale inviato da enti istituzionali;
 Autorizzare la distribuzione di materiale che si riferisca ad iniziative o attività sul territorio, gestiti da enti, società, associazioni che abbiano stipulato accordi di collaborazione con l'Istituto, purché l'iniziativa non persegua fini di lucro.
Art. 44 UTILIZZO DI TERZI DEGLI SPAZI SCOLASTICI
1. I locali scolastici sono di proprietà del Comune che ha in carico la manutenzione esterna ed interna degli stessi e la competenza in merito agli arredi
1. Il Consigli di Istituto concede l'uso degli edifici e delle attrezzature scolastiche, al di fuori dell'orario scolastico, per attività che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione sociale e culturale, fatta salva l'esigenza prioritaria dell'attività didattica.
2. Le richieste,da sottoporsi in forma scritta al capo d'Istituto ed al Consiglio d'Istituto, devono specificare: l'assenza di scopo di lucro – l'assunzione di responsabilità civile e patrimoniale per i danni che all'uso dei locali possono derivare; - l'esistenza di specifiche coperture assicurative; - l'assunzione delle spese per le pulizie dei locali, nonché delle spese connesse all'uso dei locali o delle attrezzature.
3. Resta inteso che la proprietà degli edifici scolastici è dei comuni che hanno in carico
la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile e delle sue pertinenze, nonché la fornitura e la manutenzione degli arredi.
Art. 45 DONAZIONI ED EROGAZIONI LIBERALI
1. L'istituto comprensivo può accettare donazioni di terzi finalizzate a sostenere l'attività organizzativa, didattica e progettuale .
2. Le proposte di donazione devono pervenire in forma scritta alla Segreteria della Scuola e devono indicare provenienza, tipologia, caratteristiche, quantità , valore e stato d'uso dei beni che si intende donare e non devono prevedere alcun costo od onere per l'istituto.
3. Il consiglio di Istituto decide in merito all'accoglimento e alla destinazione dei benioggetto di donazione.
4. E' delegata al Dirigente scolastico dal consiglio la facoltà di decidere in merito all'accettazione e destinazione di beni di modico valore e comunque di importo inferiore ai 200 euro. Il Dirigente informerà il Consiglio della donazione accolta nella prima seduta utile.
5. L'istituto può essere beneficiario di erogazioni liberali senza altro vincolo di destinazione se non quello di sostegno all'attività didattica e progettuale dell'istituto stesso.
 

Documento

Regolamento